Con questo sentiero andremo ad esplorare la parte alta di Fanano, toccando diversi punti panoramici sui quali visualizzare con orgoglio dall’altro il vostro paese di montagna preferito.
Si parte, come sempre, dall’Ufficio Turistico, sfiorando Piazza della Vittoria e il suo Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, arrivando al Parco della Resistenza, vicino al monumento del Carbonile. Qui si è registrato uno dei fatti di sangue più tragici della Seconda Guerra Mondiale. Nel corso del combattimento di Rocchetta-Trentino del 11-12 agosto 1944, parte dell’operazione di rastrellamento “Belvedere”, vennero catturati quattro partigiani e condotti a Fanano per essere interrogati, poi impiccati in località Carbonile e barbaramente lasciati esposti come monito per i cittadini fananesi. Ignoti totalmente i nomi degli sventurati. Dal Parco della Resistenza si arriva al Cimitero di Fanano, passando per la bella Chiesa di San Francesco, del 1636, costruita poco lontano dal Monastero dei Frati Francescani presente a Fanano da metà 1200 e soppresso dal Duca D’Este nella seconda metà del 1700. Proseguendo verso destra si arriverà presto in una bella radura di castagneti. Da lì si salirà fino agli 840 metri di Località Superchina, una bella zona residenziale con una finestra invidiabile che dà sulle montagne. Proseguendo, si sale ancora fino ai 925 metri in zona via Casa Frati, per vedere la vallata di Fanano dall’alto. Incomincia quindi la discesa che vi riporterà a Fanano., passando per località Rivarolo e il sentiero 443 del Cai che vi riporterà a Fanano. Prima di arrivare a Fanano, sulla sinistra, troverete una lapide su un sasso: è la commemorazione di due signore fananesi colpite a morte da un colpo di mortaio singolo a pochi giorni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Questo vi farà capire la stupidità di ogni guerra.
Difficoltà: Media
Lunghezza: 8,5 km
Tempo consigliato: 2h