Con il termine Poggiolo si è sempre indicata la parte più alta del borgo antico.
Qui sorgeva il castello che controllava la sottostante valle del Leo e sul quale venivano accesi i fuochi, di notte, per indicare la strada ai viandanti che percorrevano la Via Romea. Il castello fu fatto demolire, assieme alle mura e alla torre dell’Orologio, da Alfonso I d’Este nel 1532 perché era diventato il rifugio della fazione ghibellina: ne resta soltanto una possente torre (la torre dei “Balestri”), ricostruita comunque in epoche successive. L’altra torre di questa bellissima piazza, che per un certo tempo ospitò la campana della comunità, è detta “degli Ottonelli”, perché apparteneva a questa insigne famiglia fananese. Agli Ottonelli apparteneva anche il bel palazzo che si trova sulla destra, scendendo per via Sabbatini: attualmente adibito a casa di riposo per anziani, conserva - sia all’esterno sia all’interno - il suo nobile aspetto secentesco.